Il team del Progetto LIFE-Trialkyl ha preso parte al “Water Watch Summit: strumenti e visioni per la gestione della risorsa acqua su scala urbana”, evento organizzato il 31 ottobre 2018, a Milano, presso la nuova sede innovativa della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Via Pasubio.
Il summit internazionale, promosso e organizzato da MM Spa e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, è stata un’opportunità per approfondire lo stato dell’arte e i futuri trend strategici per un uso più sostenibile dell’acqua, a livello urbano, industriale e agricolo.
Il summit, organizzato in 2 sessioni, ha dato ai partecipanti la possibilità di condividere esperienze e prospettive diverse sul tema dell’acqua e di ottenere una visione generale delle azioni che si stanno portando avanti, a livello globale, dal punto di vista finanziario, tecnologico e governativo.
La sessione del mattino, caratterizzata da interventi di speaker come Ania Grobicki, esponente della FAO e delle Nazioni Unite per la rappresentante della Water Governance for food security and sustainable agriculture, e Caterina Sarfatti, Programme Manager del Programma C40, ha visto anche l’organizzazione di una tavola rotonda, in cui sono state affrontate 3 differenti tematiche, relative a una gestione sostenibile dell’acqua e alle possibili sinergie tra i diversi stakeholder, fondamentali per ottenere soluzioni di successo.
Italmatch Chemicals S.p.A., leader del progetto, è stata invitata a discutere intorno ai tavol “Food System and water management” e “Water and circular economy”, durante i quali ha presentato il Progetto LIFE-Trialkyl, un chiaro esempio di chimica sostenibile per una gestione idrica all’interno del concetto di circular economy. Chiara Monti, responsabile della gestione tecnica del Progetto LIFE-Trialkyl, e Maria Cristina Pasi , Coordinatore di progetto hanno preso parte ai momenti di discussione.
Per concludere il Water Watch Summit, lo scrittore Donovan Hohn, autore del best seller “Moby Duck. La vera storia di 28.800 paperelle naufragate nell’oceano e dell’isola di plastica del Pacifico” ha affrontato il tema sempre più attuale dell’impatto delle plastiche e delle conseguenze per gli oceani a 360°, inquinanti emergenti compresi, delle nuove tecnologie ecosostenibili e dell’importanza dell’industria chimica nel problema dell’acqua.