Il 25 giugno 2019 è stata organizzata, presso l’Auditorium di Federchimica a Milano, la Final Conference del progetto LIFE-Trialkyl.
L’obiettivo principale dell’evento è stato presentare agli stakeholder e alle autorità competenti le attività svolte negli ultimi 4 anni, condividendo i risultati tecnici ottenuti.
L’innovazione tecnologica sviluppata dal Progetto consiste nello sviluppo, mediante un prototipo, di un processo a ciclo continuo basato sul PCl3 e alcoli, alternativo ai processi di produzione attuali di trialchilfosfiti, basati principalmente sulle ammine terziarie e sui fenil-derivati, con un’attenzione particolare al trimetilfosfito. Le criticità riscontrate riguardano lo sviluppo tecnologico di una sintesi nota ma non ancora industrializzata, che limita la formazione di sottoprodotti e salvaguarda la sostenibilità economica e ambientale del processo.
Il progetto LIFE-Trialkyl, dopo anni di ricerca, è riuscito a superare tali limiti, sviluppando un processo industriale caratterizzato da:
- uso di ammoniaca anidra;
- un controllo in tempo reale dei parametri di processo;
- il monitoraggio della temperatura;
- più celle di ingresso a un reattore monostadio.
La Final Conference è stata anche l’occasione per presentare i benefici ambientali, i nuovi scenari di mercato e l’impatto socio-economico generati dal Progetto LIFE-Trialkyl.
I primi risultati hanno mostrato una maggiore efficienza rispetto agli indicatori di processo attesi in termini di rendimento di reazione, purezza, consumo energetico, riduzione dei rifiuti e risparmio idrico.
In particolare, per quanto riguarda:
- la gestione delle acque: risparmio del 100% sui consumi idrici e del 100% sulle acque reflue;
- il consumo energetico: 20-30% di riduzione energetica;
- la tipologia di prodotti intermedi e sottoprodotti ottenuti;
- l’utilizzo di processi chimici più sicuri.
La produzione di TMPi in Europa permetterà:
- la
generazione di un prodotto chimico industriale di interesse sociale, rendendo disponibili
prodotti privi di fenolo e più sostenibili;
- la riduzione di trasporti a lunga distanza evitando così di importare il prodotto dall’Asia;
- di aiutare l’Europa a riconquistare la leadership nel segmento degli additivi chimici;
- di rafforzare e implementare il concetto di economia circolare nell’industria chimica
L’evento è stato aperto da Nicoletta Fascetti Leon del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha presentato le iniziative italiane legate allo sviluppo sostenibile e all’impronta ambientale.
Alessandro Spagni, rappresentante dell’ENEA e Direttore del Cluster tecnologico nella neonata Piattaforma Italiana per il Fosforo Sostenibile, ha presentato lo stato dell’arte delle tecnologie e delle migliori pratiche per il recupero e l’utilizzo del fosforo.
Ha preso poi la parola Ludwig Hermann, Presidente della Piattaforma Europea del Fosforo che ha parlato dello stato dell’arte dell’uso sostenibile del fosforo in Europa e delle sfide globali che dobbiamo affrontare.
Al termine dell’evento, Carlos Galeano, Phos4ever, ha dato una breve panoramica sul mondo del Fosforo, il suo utilizzo e le sue applicazioni.
La Final Conference è stata moderata da Alessandro Gobbi, della rivista ICP, e da Maria Cristina Pasi, coordinatrice del Progetto LIFE-Trialkyl.
Presentazioni e foto della giornata sono disponibili qui